Pianta originaria della Cina, è arrivata in Italia negli anni Sessanta. Il kiwi è una pianta lianiforme e in natura si arrampica attorno al tronco di altri alberi poiché il suo fusto non è in grado di reggere il peso del resto della pianta; per questo motivo, in coltivazione viene sostenuta con strutture stabili opportunamente predisposte.
La pianta della maggior parte dei kiwi è caratteristica anche per essere dioica, in cui cioè i fiori maschili e quelli femminili si trovano su individui diversi: per questo bisogna piantare almeno un esemplare maschio ogni 6-7 femmine, in modo da garantire la fecondazione e quindi la produzione di frutti.
La raccolta dei kiwi avviene tra ottobre e novembre, e i frutti poi si conservano per alcuni mesi in frigorifero, al massimo fino a giugno nella coltivazione professionale.
Da una pianta di kiwi in piena produzione si può arrivare a raccogliere anche 30-50 kg di frutti. Quelli che si trovano sul mercato nei mesi estivi di solito non sono italiani ma provengono dall’altro emisfero.